Con quest’articolo si vuole approfondire una particolare categoria dell’animazione giapponese, ovvero gli anime gay.
Come s’intuisce dal termine, gli anime gay raccontano storie con protagonisti omosessuali.
Il tema centrale è naturalmente l’amore, anche se non si deve pensare che le trame siano solo un contorno necessario allo sviluppo del rapporto dei personaggi.
Infatti queste serie animate accolgono al loro interno un misto di altri generi, come il fantasy, l’azione o il thriller.
Se sei un appassionato di animazione giapponese, saprai sicuramente che ogni genere ha una particolare definizione giapponese con la quale viene comunemente identificato.
Si pensi, ad esempio, allo shonen, letteralmente ragazzo, che si rivolge principalmente ad un pubblico maschile giovane.
Gli anime gay sono invece chiamati anime yaoi, anche se esistono diverse terminologie che ne determinano, ad esempio, il tipo di rapporto e l’età dei personaggi (shounen ai, bl).
Letteralmente yaoi significa yama nashi, ochi nashi, imi nashi (nessun punto di partenza, nessun climax, nessun significato).
Questo concetto, usato per la prima volta da Osamu Tezuka, celebre mangaka e animatore, padre di Astro Boy e Black Jack, era riferito ai manga di bassa qualità.
L’appropriazione di questa definizione da parte delle autrici di storie a sfondo omosessuale è legata al fatto che lo yaoi nasce come derivato di un genere molto amato, ovvero lo shoujo, indirizzato principalmente ad un target femminile.
Questo genere si presenta per la prima volta attorno agli anni ’70, spesso come fan fiction, scritto da donne per le donne.
Si può definire un vero e proprio movimento letterario perché a quei tempi il settore del manga era monopolio maschile.
Un gruppo di autrici, conosciuto in seguito come Nijūyo-nen Gumi (gruppo del 24), portò novità e spessore al genere shoujo, considerato troppo lineare e spesso banale, introducendo tematiche progressiste, psicologiche, filosofiche e socialmente scottanti.
Tra queste l’amore omosessuale e il vissuto di chi, costretto da una società chiusa e ostacolante, deve affrontare e accettare il proprio orientamento sessuale.
Sino ad ora si è parlato di target principalmente femminile, ma i manga e anime gay attualmente sono molto seguiti anche da uomini che leggono e guardano questo genere perché omosessuali o semplicemente perché si tratta di un pubblico maschile appassionato.
Se non hai mai visto un un anime gay, puoi approcciarti ad essi guardando gli anime che abbiamo scelto di mettere in questa classifica.
Che sia la trama, la caratterizzazione dei personaggi, le tematiche affrontate o la bellezza delle animazioni e delle musiche, la classifica dei top 5 anime gay che ti stiamo per presentare raccoglie delle vere e proprie perle.
Che aspetti? Clicca sul numero “2” qui sotto per passare al primo anime consigliato!
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