Gli anime divertenti hanno sempre riscosso un gran successo tra il pubblico.
Capaci di alleggerire le fatiche quotidiane, permettono di dimenticare per qualche ora i piccoli e i grandi problemi della vita.
Qualcuno potrebbe pensare che opere di questo genere siano più facili da realizzare e meno d’impatto rispetto, ad esempio, ad un thriller o a una produzione drammatica.
Non è così perché non è semplice far ridere e servono elementi specifici, come una trama congruente e interessante e personaggi ben caratterizzati, per ottenere qualcosa di veramente valido, che conquisti il cuore del lettore o dello spettatore.
Il settore dell’animazione giapponese non si è mai tirato indietro da questo punto di vista e ogni anno propone decine di serie con elementi comici e demenziali, che magari definiscono la trama oppure consentono ad una storia più seria e pesante di avere momenti di leggerezza.
Bisogna dire che non sempre questo riesce ma negli anni diversi titoli commedia sono stati capaci di distinguersi ed entrare nel “pantheon” degli anime più amati.
In questi prodotti la comicità si manifesta in maniere differente, talvolta un po’ lontane dal pensiero occidentale, e questo è legato al fatto che in Giappone c’è una diversa concezione “della risata”.
Nel nostro paese siamo abituati ad associare spesso la comicità alla satira, e questa viene inserita con buoni risultati anche all’interno di serie televisive animate occidentali come, ad esempio, i celebri “Simpson”.
Tale tipologia di “divertimento” è difficile da trovare nel paese del Sol Levante e sia i comici giapponesi (chiamati owarai gheinin), sia gli anime, raramente si prendono gioco della politica, del potere e della popolazione che segue un’idea sciocca piuttosto che un’altra, raggiungendo i limiti della mancanza di rispetto.
Quindi, quali sono gli elementi che caratterizzano gli anime divertenti realizzati in Giappone? Prima di tutto gli stereotipi.
Molto spesso sono particolari personaggi, che possono essere secondari o i protagonisti stessi, a portare avanti la linea comica della storia.
Ci sono, ad esempio, le figure di Hentai (anormale) e Sukebe (pervertito); solitamente uomini, si ritrovano molto spesso in situazioni divertenti al limite dell’assurdo, tutto per soddisfare il loro fallimentare desiderio di spiare il sesso opposto.
Happosai di “Ranma ½” è un esempio classico, ma anche Sanji di “One Piece” può rientrare in questa categoria.
Si possono poi citare anche i Donkan, che non riescono a recepire i sentimenti di natura amorosa di chi li circonda, e i Genki, ovvero quei personaggi energici e impulsivi che, per via della loro personalità, mettono in moto o si ritrovano in situazioni comiche.
Oltre agli stereotipi, negli ultimi anni le serie animate hanno riscoperto un cavallo di battaglia efficace: il paradosso.
Molti titoli recenti, infatti, mostrano personaggi che appaiono in un certo modo ma che in realtà nascondono una natura contraria (il delinquente dall’aspetto terribile e dal cuore tenero oppure la giovane graziosa che si comporta come uno scaricatore di porto).
Infine non bisogna dimenticare la parodia, solitamente di generi e serie celebri, che estremizza certi elementi e li rende assurdi e divertenti, oltre ovviamente al nonsense e alla demenzialità.
Ma scopriamo insieme 10 anime divertenti che posseggono le caratteristiche appena descritte, continua a leggere Cliccando qui sotto sul tasto “Successivo” per passare al primo anime divertente consigliato!
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